Qual è la differenza tra comunità familiare e casa famiglia?
E di cosa si occupano le comunità educative e le comunità di pronta accoglienza?
Nel mondo assistenziale ciascuna di queste strutture svolge un ruolo fondamentale, ma spesso le definizioni vengono confuse o usate in maniera imprecisa nella comunicazione con il pubblico. Proviamo a fare un po’ di chiarezza.
Una casa famiglia, altrimenti nota come comunità familiare, è una struttura educativa residenziale destinata alla convivenza stabile, in piccole comunità, di bambini con due o più adulti i quali assumono le funzioni genitoriali e assicurano accoglienza, cura e tutela dei minori.
La definizione tecnica la fornisce il CISIS nella classificazione nazionale delle strutture residenziali per minori (Nomenclatore degli interventi e dei servizi) secondo cui ogni comunità familiare si caratterizza per la convivenza continuativa e stabile del gruppo di minori con due o più operatori specializzati, che “assumono ruoli identificabili con figure genitoriali di riferimento in un percorso socio-educativo, nel rispetto dei bisogni e delle esigenze rispondenti alle varie fasce di età”. In una comunità familiare possono essere ospitati all’interno di ogni nucleo un massimo di 6 minori.
Talvolta si può trovare ‑erroneamente- il riferimento alla casa-famiglia per indicare una situazione di affido familiare in cui due persone ‑già sposate- scelgono di farsi carico dell’educazione e della crescita del minore per un periodo di tempo determinato, supportati dall’assistenza di operatori e collaboratori.
Differente è, invece, il caso della comunità educativa nella quale viene meno l’aspetto del ruolo genitoriale ed è impiegato personale con formazione nel campo dell’educazione. Gli educatori, dunque, assolvono al ruolo di guida per i minori e la loro formazione è legata alle esigenze e alle necessità dei minori accolti. In ogni comunità educativa il numero massimo di minori che possono essere ospitati è 10 e la permanenza degli ospiti può essere estesa fino al compimento del 25° anno di età.
Le case famiglia, come detto, sono strutture principalmente dedicate all’accoglienza di minori in condizioni di disagio familiare.
Oltre ai bambini, una attenzione specifica il Villaggio SOS di Ostuni la rivolge anche nei confronti di adolescenti, ragazzi maggiorenni e madri con figli. I servizi residenziali e semi-residenziali del Villaggio assicurano un ambiente sicuro e protetto in cui sviluppare autonomamente il proprio percorso di vita.
Il Villaggio SOS, qualora previsto dal progetto quadro dei servizi sociali affidatari dei minori, supporta anche la famiglia di origine affinché la stessa possa recuperare quelle competenze necessarie al reintegro del minore nel nucleo familiare di appartenenza.
In ogni casa famiglia sono presenti delle figure di riferimento che, come spiegato precedentemente, “assumono ruoli identificabili con figure genitoriali”. Nel caso del Villaggio SOS di Ostuni, in ogni casa sono presenti educatori professionali i quali condividono la propria vita con quella degli ospiti di ciascuna casa, collaborando nella gestione della casa e delle attività quotidiane. Un compito delicato, di grande responsabilità che non vuole sostituire la famiglia di origine, ma mira alla creazione di un contesto positivo per il minore, più sereno e formativo rispetto a quello dal quale è stato allontanato.
Oltre al team di educatori, il Villaggio SOS di Ostuni collabora stabilmente con altre figure professionali: assistenti sociali, pedagogisti, psicologi che intervengono nel monitoraggio di ogni situazione per una valutazione periodica dei percorsi di crescita dei minori ospitati e per il sostegno delle famiglie affidatarie. Il monitoraggio di ogni percorso è affidato alla supervisione della Prof.ssa Rosalinda Cassibba, psicologa e docente di Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione all’Università di Bari, autrice di numerose ricerche e articoli di rilievo nazionale e internazionale sullo sviluppo dei bambini in differenti contesti educativi.
Presente sul territorio da oltre 50 anni con 8 comunità familiari il Villaggio SOS di Ostuni è molto più di una casa-famiglia. Negli ultimi anni il nostro Villaggio ha elaborato nuovi servizi e progetti, con l’obiettivo di rispondere alle mutate esigenze di aiuto e di cura della comunità.
Ecco i nostri ultimi progetti:
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
cookielawinfo-checkbox-analytics | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics". |
cookielawinfo-checkbox-functional | 11 months | The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional". |
cookielawinfo-checkbox-necessary | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary". |
cookielawinfo-checkbox-others | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other. |
cookielawinfo-checkbox-performance | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance". |
viewed_cookie_policy | 11 months | The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data. |